Creare un ecommerce per aziende e PMI: quanto costa e tutti i passi necessari per iniziare a vendere online (strategia, prodotti/servizi da vendere, dropshipping/conto vendita/magazzino/franchising, gestionale si o no, settore di business, nicchia di mercato, italia/estero, burocrazia/adempimenti/requisiti legali/partita iva/registro delle imprese/fatturazione/pec, scelta piattaforma woocommerce/prestashop/shopify/magento, metodi pagamento, procedure di reso, packaging di invio prodotti, shooting foto e immagini, testi e contenuti, dominio e hosting, marketing online e offline, vendere su Facebook/instagram/social, comparatori prezzo, vendere sui marketplace amazon/ebay/alibaba).
Negozio online per startup, aziende e PMI
Quando parliamo di e-commerce ci riferiamo a una serie di operazioni effettuate da attività commerciali e transazioni che avvengono elettronicamente e che possono riguardare il commercio di beni e servizi, di operazioni finanziarie e di Borsa, la distribuzione di contenuti digitali e di processi inerenti transazioni della Pubblica Amministrazione o appalti.
Tutto ciò che è venduto via web avviene su una apposita piattaforma nella quale il venditore mostra il catalogo degli articoli proposti e che i potenziali clienti possono consultare direttamente online; gli utenti possono scegliere così i beni o i prodotti ai quali sono interessati e poi procedere all’acquisto inviando un ordine.
La vendita online tramite e-commerce si svolge fondamentalmente in due modi che variano in base alla controparte; si parla infatti i B2C, ovvero Business to Consumer. quando un’azienda vende a un privato e si parla di B2B, cioè Business to Business, quando un’azienda vende a un’altra azienda.
Del commercio elettronico si è occupata la Comunità Europea con delle direttive ad hoc; la principale è la Direttiva 2003/31/CE e recepita nel nostro Paese con il Decreto Legislativo n.70 del 09/04/2013.
Avviare un’attività di e-commerce
L’avvio di un’attività di e-commerce può variare se sceglierai di svolgere una vendita prettamente occasionale e senza avere obblighi d’impresa o se punti ad aprire una vera e propria impresa online con annessi adempimenti e costi.
Un giovane che intende offrire i propri servizi professionali via web per trovare dei clienti o che vende occasionalmente su un marketplace come eBay non è obbligato ad aprire una Partita IVA finché non supera i 5.000 euro annui: a questo punto dovrà aprire la Partita Iva e iscriversi alla Gestione Separata. Al contrario, se intende aprire un e-commerce comprando merci per venderle a dei clienti finali dovrà necessariamente aprirla, non trattandosi più di una prestazione occasionale.
Il commercio elettronico offre un business molto ampio dotato di enormi potenzialità, soprattutto oggi che si appoggia al social commerce, ovvero sfruttando i social network, i quali offrono un’occasione in più di vendita grazie all’interazione tra azienda e utente e tra gli stessi utenti con un importante scambio di feedback.
Si tratta di un’occasione per tutti coloro che non vogliono avere a che fare la con la burocrazia relativa all’apertura di un negozio fisico e riguarda soprattutto per i giovani. Non è un caso che la Direttiva 2000/31/CE abbia disposto che sia possibile avviare un’attività di commercio elettronico senza autorizzazioni preventive (salvo che per la specificità di certe professioni come i farmacisti ecc…).
Se dunque la tua intenzione è quella di aprire un negozio online, devi seguire alcune strategie imprescindibili, come ad esempio quella di studiare bene il mercato intorno a te e solo dopo progettare il tuo business. Dovrai riservare particolare attenzione allo studio dei competitors online nel tuo stesso settore e localizzare qual è target di riferimento al quale vuoi puntare. L’ideale sarebbe di specializzarti in un prodotto specifico, in modo da rispondere a una determinata nicchia di mercato che non sia abusata e dunque non ancora del tutto soddisfatta dai competitors.
Quando avrai identificato il tuo target di clientela, dovrai creare un format interessante, scegliendo dei prodotti che siano tali da presentarsi appetibili e che siano effettivamente la giusta risposta alle richieste implicite ed esplicite del mercato, perché si tratta dei tuoi potenziali clienti. Si tratta delle persone che hai l’obbiettivo di attirare e di fidelizzare, quindi quelle con le quali avrai a che fare a lungo.
Un buon e-commerce di successo è quello che deve intercettare i gusti, le passioni, gli interessi anche lavorativi del pubblico, in modo da poter offrire professionalità e competenza in modo mirato e preciso.
Nel momento in cui avrai chiaro il progetto, dopo aver fatto delle analisi attraverso un business-plan e quindi quando avrai compreso i costi, i potenziali ricavi, le tempistiche di rientro degli investimenti, determinato le modalità di promozione del prezzo, dovrai passare alla ricerca dei fornitori.
Un caso a parte è quello in cui tu sei anche il produttore dei tuoi beni o prodotti o se intendi trattare dei servizi; se non appartieni a nessuna di queste due ipotesi avrai davvero tanta scelta in merito alla fornitura. Dovrai impegnarti però nel trovare i prodotti migliori per il tuo negozio online: ad esempio rivolgendoti a piccoli artigiani oppure a grandi aziende nazionali estere che potrebbero darti la merce sia in conto vendita o tramite dropshipping. Sono entrambe delle soluzioni valide per sfruttare interessanti agevolazioni come il pagamento della merce una volta che l’avrai effettivamente venduta e incassato il guadagno. Un’altra agevolazione offerta da questo sistema è la possibilità di avere un magazzino centralizzato dove convergeranno spedizioni, logistica e resi a carico del fornitore. Si tratta di soluzioni che possono abbattere notevolmente il costo dell’investimento iniziale e quanto avrai risparmiato sarà tale da permetterti di aumentare e concentrare il budget realizzando una funzionale logistica, l’allestimento del magazzino e effettuare il pagamento del primo impianto della merce.
A questo punto potrai creare la piattaforma e-commerce.
E-commerce: l’importanza della scelta della piattaforma
È importante tenere conto dell’acquisto di un dominio adeguato per il tuo nuovo e-commerce, che possibilmente tenga conto delle regole della SEO, affinché il sito web possa posizionarsi bene sui motori di ricerca in base all’indagine effettuata dagli utenti. Il dominio deve essere composto da un nome unito, senza tratteggi o interruzioni e deve contenere il tuo logo con una o più parole chiave, le quali contengano il core business e che citi i servizi venduti o il tipo di prodotto.
Dovrai acquistare un hosting per rendere visibile il sito e posizionare il tuo e-commerce sul web.
Se il tuo obbiettivo dunque è quello di aprire un negozio online, non ti mancherà la scelta delle piattaforme; le principali sono sicuramente i marketplace come eBay, Etsy, Amazon, Instagram e Facebook, se invece vorrai essere del tutto indipendente, esistono interessanti alternative come WordPress, che ti permette di sfruttare plug-in come Woocommerce, Shopify, Magento o Prestashop.
Ricorda che oggi le persone navigano soprattutto dal cellulare, pertanto la tua piattaforma dovrà assicurare leggerezza e visibilità ed essere a portata di Android o di App iOS.
Avrai bisogno di un hosting idoneo per lo shop online e uno molto valido è SiteGround perché è sicuro, offre un costante supporto tecnico in lingua italiana e garantisce delle prestazioni praticamente perfette. Inoltre SiteGround si presta anche grazie ai piani hosting di WooCommerce.
WooCommerce è molto utile se già conosci e usi WordPress ed è molto adatto alle piccole e medie imprese; ha il vantaggio di essere molto intuitivo e quindi potrai comprenderne l’utilizzo in pochi giorni.
WordPress ti consente di guadagnare online gestendo un negozio in totale autonomia sfruttando WooCommerce, il quale offre centinaia di opzioni ma soprattutto ti permette di vendere qualsiasi tipo di articolo, come i servizi di consulenza online, i prodotti fisici, quelli digitali come i video-corsi o i prodotti di affiliazione.
Magento invece è tra le piattaforme più usate a livello mondiale, infatti EBay Inc. l’ha acquistata nel 2007 e l’ha integrata perfettamente a EBay e al metodo di pagamento PayPal.
Oltre che alle grandi imprese, anche Magento è adatto a quelle più piccole e medie; consente funzioni avanzate nell’amministrazione del catalogo prodotti, dei pagamenti, dei report o delle spedizioni e inoltre, ha una marcia in più in quanto è ottimizzato SEO.
Commissiona una web agency per creare la vera e propria piattaforma e-commerce, il sito web che ti consentirà di gestire le vendite, di tenere sotto controllo l’attività e di verificare i prodotti disponibili nel magazzino.
I clienti vogliono comprare facendo pagamenti sicuri, per questo devi optare su una piattaforma che gli garantisca di poterlo fare, che offra assistenza ai clienti anche dopo l’acquisto, che gestisca le procedure di reso, i feedback, in modo da favorire il branding del marchio attraverso recensioni effettive di chi si è trovato bene con il tuo prodotto. La comunicazione digitale, pertanto, riveste un ruolo fondamentale sia per la tua reputazione e sia per il successo del tuo e-commerce.
A te sarà sufficiente avere un piccolo ufficio per iniziare anche da casa; ti basterà avere un pc abbastanza potente, così come una discreta connessione a internet, gli accessori da ufficio, un telefono e tutto quanto sia necessario per il packaging dei prodotti e la relativa spedizione sicura.
L’iter burocratico per aprire un E-commerce
Quando deciderai di aprire il tuo e-commerce, che è una vera e propria attività, dovrai seguire un iter burocratico molto simile a quello di chi apre un negozio fisico, ad eccezione di alcuni requisiti che, ad esempio, riguardano la location, visto che nel tuo caso saranno non saranno necessari.
I requisiti per chi decide di avviare la sua attività di shop online saranno: l’apertura della Partita Iva con annessa iscrizione al Registro delle Imprese; dovrai comunicare l’inizio Attività e aprire le relative posizioni previdenziali e fiscali, le quali, ad esempio, potrebbero variare in base alla presenza di dipendenti e ai canali di vendita, ecc…
Le restanti comunicazioni, come l’iscrizione alla Camera di Commercio, possono essere effettuate attraverso la Comunicazione Unica da inviare con una semplice PEC direttamente alla Camera di Commercio.
Dovrai comunicare all’Agenzia delle Entrate l’indirizzo del tuo sito web, l’indirizzo di posta elettronica, i dati identificativi del tuo Internet Service Provider, il numero di telefono ed eventuale fax.
L’ipotetica vendita a operatori economici di un altro Paese della Comunità Europea richiede l’iscrizione nella banca dati VIES.
È necessario, chiaramente, che tu sia in possessi di tutti i requisiti legali e professionali inerenti la tipologia della merce che hai deciso di trattare; se hai deciso di commercializzare prodotti alimentari, ad esempio, avrai la necessità di possedere le idonee abilitazioni, quali HCCP E SAB.
Non saranno necessarie particolari licenze, esperienze e competenze, a meno che tu non intenda aprire un e-commerce in un ambito specifico; la normativa, le limitazioni e i requisiti necessari saranno gli stessi che sono richiesti per un negozio fisico dello stesso settore di business.
Quando costa aprire un e-commerce?
Non scordare che l’e-commerce è un business: si tratta di affari e di amministrare del denaro, per questo ti dovrai occupare anche di gestire la contabilità dei tuoi affari. Soprattutto se non sei del mestiere, è bene che ti rivolga alla Camera di Commercio oppure ti affidi a un buon commercialista.
Per aprire il tuo e-commerce dovrai affrontare dei costi inerenti la gestione del dominio o dell’hosting, ma anche gli obblighi fiscali. I costi di apertura dipenderanno anche da fattori come il codice ATECO scelto in base all’attività e dall’importo del tuo fatturato. Inoltre, dovrai ponderare i costi fissi legati all’apertura della partita IVA e quantificare i contributi previdenziali e le spese deducibili.
Se hai intenzione di fare del tuo e-commerce un vero business e quindi di condurre un’attività continuativa e non saltuaria, sarai obbligato ad aprire la Partita IVA. Se si tratta di un lavoro continuativo, attraverso il quale ogni mese ricaverai delle entrate, la partita Iva è obbligatoria; non lo è nel caso in cui tu svolga un attività saltuaria e venda un prodotto ogni tanto.
Il costo relativo all’apertura di un negozio online, in realtà, è abbastanza variabile, poiché dipende sempre dalle opzioni scelte; ad esempio, varia in base alla volontà di sponsorizzarlo online attraverso una strategia di web marketing e la cifra totale oscilla dunque tra i 10.000 e i 30.000 euro.
Nella fattispecie e partendo dal presupposto che dovrai cercare di risparmiare il più possibile puntando a soluzioni economiche, i costi per aprire un e-commerce sono suddivisi più o meno nel modo che segue:
recandoti presso una web agency per la creazione della piattaforma del tuo e-commerce e del sito web con relativo posizionamento sui motori di ricerca;
• dopo che avrai disposto un piccolo spazio da adibire a magazzino, dovrai
preoccuparti della fornitura della merce. Questo importo subirà variazioni anche in base al prodotto o al bene che hai deciso di commercializzare; conta infatti anche il suo stesso reperimento. Tieni conto che, come già accennato, la merce acquistata in conto vendita o in dropshipping ti consentirà di sostenere un investimento iniziale quasi azzerato.
• Saranno necessari dei soldi da investire sia per gli adempimenti burocratici e sia per tutta la strategia di sponsorizzazione, ad esempio, per le inserzioni pubblicitarie, la comunicazione digitale, il lancio della piattaforma, i banner adwords e tutto il processo di marketing online e offline necessari per fare branding.
• Una cifra ulteriore deve essere considerata nel caso in cui tu non disponga di un buon pc, di una connessione veloce e di apparecchiature varie.
In base a quanto affermato, l’ideale è sicuramente di poter disporre di un budget di almeno 30.000 euro per essere sicuro di coprire tutti i costi che potrebbero verificarsi all’apertura del tuo negozio virtuale e per affrontare potenziali rialzi.
Il marketing digitale per il tuo e-commerce
Per far funzionare il tuo e-commerce e farlo diventare performante, è indispensabile segmentare il tuo database di utenti in modo da attivare un marketing mirato. Dovrai applicare una serie di strategie di marketing digitale per ottenere più traffico di utenti, aumentare i leads per convertirli in clienti e infine aumentare le vendite. Una buona web agency definirà le buyer personas per te, ma non solo, perché utilizzerà la Data Intelligence per rendere al massimo le performance di strumenti di marketing digitale e di asdvertising come SEO, SEM, Automation, Google Ads, ecc….
Sarà necessario creare dei report e delle analisi statistiche di marketing, definire KPI adeguati, massimizzare le conversione degli utenti in clienti basandoti sulla Customer Experience e sulla Customer Journey.
Abbiamo accennato all’importanza che stanno assumendo strumenti come gli Android e le App iOs, attraverso di essi infatti devi curare i tuoi utenti. Le persone comprano sempre più frequentemente con i telefoni, pertanto opta per un e-commerce pensato anche come MCommerce e se non sarai mobile friendly per Google non esisterai affatto.
Dovrai pianificare le campagne di Digital Advertising per rendere positivo il ROI rispetto alle vendite fatte e gestire quelle Drive to Store e quelle sui compratori.
Una buona web agency ti aiuterà a creare efficaci liste di retargeting usando strumenti come CRM Retargeting per definire i segmenti di visitatori che vorrai ricontattare nello specifico; ad esempio, chi ha abbandonato il carrello o chi ha comprato una volta.
Necessiterai di attivare strumenti come la marketing automation e l’e-mail marketing, di implementare i tools e infine di fare price watching.
Il campo del marketing digitale è molto ampio e per sfruttare i suoi strumenti avrai necessariamente bisogno di un professionista che ti guidi verso il successo.
Dropshipping e Franchising per risparmiare sul tuo investimento
Se il tuo budget non è illimitato e anzi vuoi risparmiare il più possibile sui costi di apertura del tuo e-commerce e avere anche il supporto degli esperti, potresti valutare l’opzione del franchising.
Esistono davvero tante soluzione in franchising che ti consentirebbero di aprire il tuo shop online in conto vendita oppure in dropshipping: si tratterebbe, come già accennato, di avviare la tua attività senza la necessità di avere un magazzino, di gestire la logistica e le spedizioni che sarebbero invece a carico del fornitore. Tra i vantaggi principali, inoltre, c’è che avresti la possibilità di pagare la fornitura solamente dopo averla effettivamente venduta ai tuoi clienti finali e incassato il pagamento. Adoperando questa soluzione ridurresti l’investimento iniziale a qualche centinaio di euro e avresti in più supporto e affiancamento costante, formazione gratuita e consulenza per tutta la durata del contratto, oltre alla creazione dello stessa piattaforma e al trasferimento del know-how dall’azienda.
A prescindere dalla tipologia di prodotto che intendi trattare, se vuoi avere facilmente le chiavi in mano del tuo negozio online, il franchising potrebbe essere la giusta risposta per aprire l’attività in brevissimo tempo e per assicurarti una gestione semplice e lineare.
La struttura del tuo e-commerce: immagini, testi, pagamenti, spedizioni
Non sottovalutare mai l’importanza delle foto dei prodotti sul tuo negozio online, perché la qualità determina addirittura la riuscita o meno della vendita.
Quando gli utenti fanno accesso all’e-commerce per acquistare, devono subire forti limiti legati al fatto di non poter toccare il prodotto, di non poterlo indossare, provare o vedere; per questo motivo proporre delle foto qualitativamente ottime, in grado di fornire anche i minimi dettagli, farà la differenza al punto da decretare il successo del tuo business. Un consiglio è pertanto quello di evitare l’utilizzo di foto approssimative e fatte con la luce sbagliata; se non hai una macchina fotografica che possa garantire un
risultato ottimo, allora affidati a degli esperti di grafica pubblicitaria. Devi cercare di rendere l’idea del prodotto nel modo migliore, magari accostandolo a un altro oggetto per far capire le dimensioni effettive; ad esempio, affiancando un gioiello a una foto in cui è indossato.
Il tuo negozio online potrebbe necessitare di un catalogo prodotti e questo comporta una particolare attenzione per l’operazione di shooting delle foto e delle immagini. Le immagini sono un elemento pesante per il sito web, pertanto, per evitare di rallentarlo rischiando di far uscire i potenziali clienti dal negozio, ricorda di usare sempre gli strumenti adatti per ottimizzarle.
Dopo le foto, un altro elemento principale è quello che riguarda le descrizioni, le quali dovranno essere dotate di tutte le informazioni necessarie affinché la persona interessata possa fare una valutazione e infine decidere di acquistare il tuo prodotto. Tra le informazioni basilari, ad esempio, se si tratta di un prodotto cosmetico dovrai inserire la composizione, ovvero gli ingredienti, le modalità di utilizzo, la scadenza ecc… A tal proposito, valuta se sei in grado di occuparti autonomamente dei testi e dei contenuti in modo impeccabile; se la risposta è negativa, anche in questo caso dovresti affidarti a una web agency con copywriter. Ricorda che non si tratta solo di mettere giù un testo, ma anche di farlo in ottica SEO affinché il tuo e-commerce sia posizionato sui motori di ricerca; se non vuoi essere penalizzato in questo senso, devi dare l’importanza necessaria alla creazione dei contenuti. Tra questi ultimi, valuta anche la possibilità di fare un’efficace presentazione aziendale sul tuo sito web, specificando tutte le voci inerenti i termini e le condizioni, specificando la Privacy Policy, descrivendo chi è l’azienda, ecc…
Il tuo cliente, inoltre, ha bisogno che tu gli garantisca dei pagamenti del tutto sicuri anche quando decide di pagare direttamente con la sua carta di credito e se sei agli inizi, la soluzione migliore è sicuramente PayPal. PayPal è un circuito sicuro e noto in tutto il mondo, che ti permette di gestire facilmente tutti i pagamenti in entrata. Quando aprirai il tuo negozio online, leggi bene i dettagli sul servizio e poi crea un account PayPal Business dedicato esclusivamente alle aziende e che si differenzia dalle altre opzioni in quanto applica la commissione su ogni singola vendita: a tal proposito potresti valutare di includere dei costi nel tuo budget.
Le aziende spesso tribolano per quanto riguarda le spedizioni: in particolar modo, se commercializzi prodotti che hanno un prezzo medio basso, corri il rischio che la spedizione abbia dei costi tali da incidere sulla spesa del cliente, condizionandolo durante l’acquisto. Valuta bene i servizi che ti sono offerti dai diversi corrieri e scegli quello che offre un efficiente rapporto qualità prezzo.
Se nel tuo business stai trattando prodotti fisici, allora dovrai occuparti di tutto il processo dell’ordine, ovvero di preparare il pacco, spedirlo e consegnarlo al corriere; è dunque indispensabile che qualcuno possa occuparsi della gestione degli ordini entro breve tempo dall’avvenuto pagamento da parte del cliente.
Oggi le spedizioni avvengono in 24/48 ore e offrire un servizio che preveda un lasso di tempo di una settimana o più tra l’acquisto e la spedizione non è un buon biglietto da visita, perchè non saresti attrattivo e competitivo. Anche se deciderai di iniziare in piccolo ma infondo miri alla crescita, dovrai stare molto attento a non lasciare scoperto il tuo negozio, il tuo magazzino troppo a lungo. Trascurare questo significherebbe farlo anche con il cliente e rischieresti una recensione negativa che si sa, tende a viaggiare molto più velocemente di quella positiva.
Accesso al sito da parte dei clienti
Quando un cliente accede al tuo e-commerce deve trovare tutti i dati web obbligatori, ovvero ragione sociale, contatti e-mail e telefonici, sede legale, il registro delle imprese o il REA (numero di iscrizione al repertorio delle attività economiche), Partita IVA, specificazione trasparente dei prezzi e delle tariffe, eventuale numero iscrizione all’ordine professionale e i cookie per la policy.
Quando il cliente avrà fatto accesso al tuo e-commerce, avrà visionato i prodotti e finalmente deciso di acquistare, metterà i prodotti nel carrello o compilerà l’ordine, procedendo con il pagamento anticipato o alla consegna, a seconda delle opzioni proposte all’interno del tuo
e-commerce. A questo punto tua azienda spedirà la merce emettendo una regolare fattura, ad eccezione del caso in cui si tratti di vendite ai consumatori finali. In questo caso, infatti, salvo il caso in cui ci sia una esplicita richiesta da parte del cliente, sarai esonerato dall’obbligo di emissione di scontrino o ricevuta fiscale e appunto, della fattura.
In ogni caso, sarai comunque tenuto a registrare tutti gli incassi giornalieri di ogni vendita effettuata nel registro dei corrispettivi, dove dovrai comprendere anche l’annotazione dell’IVA.
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