Quanto costa fare un sito web? È una domanda a cui è necessario dare una risposta articolata. Avere un sito web non è un punto di arrivo ma un punto di partenza perché una piattaforma in rete ha ragione di esserci se è viva, ossia se interagisce con gli utenti.
Deve perciò essere mantenuta in vita e raggiungere i suoi obiettivi. Tutta questa attività deve essere supportata da una serie di costi di mantenimento, implementazione e gestione dei contenuti.
Una prima distinzione riguarda il preventivo. È chiaro che il sito costruito da un freelance ha un costo inferiore rispetto a quello progettato da un’agenzia che si avvale della collaborazione di svariate figure professionali.
Esistono agenzie che si occupano non solo della progettazione della piattaforma ma svolgono anche le attività indispensabili alla vita del sito. Difficilmente un freelance da solo è in grado di svolgere anche attività di SEO ed elaborare strategie di webmarketing e di vendita.
Analizzeremo dunque le tipologie di costo che è necessario affrontare per ottenere una piattaforma user friendly, in grado di raggiungere gli obiettivi per cui è stata creata: generare traffico, specialmente nei casi in cui il sito abbia come obiettivo la promozione di un prodotto/servizio.
Ovviamente non esiste un tariffario unico e quindi i prezzi che vengono indicati sono dei range di prezzo che potrebbero variare.
Qual è l’obiettivo del sito web?
È la prima domanda a cui bisogna rispondere quando ci si rivolge alla persona o all’agenzia che progetterà il sito web. Posto che ogni piattaforma ha un suo obiettivo ci saranno differenze di costo tra un sito che pubblicizza l’attività di un regista cinematografico e una piattaforma di e-commerce.
Il sito web può essere sicuramente uno strumento utile a comunicare e a operare nel settore del marketing. Un’azienda può decidere di sbarcare sul web e a seconda della tipologia di mercato in cui è posizionata avrà determinati costi da affrontare.
Un’azienda che produce birra se la vedrà con un numero di competitors superiore all’azienda che produce e vuole pubblicizzare protesi per animali domestici. Allo stesso modo incidono sui costi della piattaforma il mercato di riferimento e la geolocalizzazione. In un settore molto agguerrito, e ricco di competitors, guadagnarsi visibilità richiederà uno sforzo non solo economico ma anche strategico.
Prima di affidare la progettazione del sito a un’agenzia o a un freelance potrebbe essere utile ottenere una consulenza. Si tratta di affrontare un piccola spesa iniziale, che tuttavia può scongiurare investimenti infruttuosi.
Per esempio scegliere se puntare su un’utenza esclusivamente italiana oppure internazionale è dirimente; nella seconda ipotesi la piattaforma andrebbe implementata con un sistema multilingue. Usufruire di una prima consulenza, per immaginare lo scenario futuro, servirà ad ottenere tutta una serie di informazioni che consentono di gestire il proprio budget in modo intelligente.
I costi di sviluppo di un sito web
Qual è il costo per lo sviluppo di un sito web? Le seguenti voci incidono sicuramente sulle spese che un’azienda dovrà affrontare perché un’agenzia sviluppi la piattaforma:
– quale CMS utilizzare;
– la grafica: per esempio quella relativa ai template più idonei ai contenuti da pubblicare;
– le estensioni da implementare;
– l’architettura dei contenuti;
– ottimizzare il CMS;
Sono tutte voci che singolarmente prevedono dei costi, a cui vanno anche sommate le spese per le professionalità che si occuperanno di gestire non solo il dominio ma anche i files che fanno parte del sito.
Una piattaforma infatti non deve essere solo funzionale e veloce ma anche sicura, in modo da resistere agli attacchi hacker che potrebbero manometterla e inficiarne il funzionamento.
Facciamo un esempio. L’architettura dei contenuti è importante nell’ottica della strategia SEO. In che modo? Un punto da cui bisogna partire è l’individuazione delle key words principali e secondarie. A questo scopo si procede ad un’analisi di visibilità, che ha l’obiettivo di studiare il numero di ricerche che vengono effettuate ogni mese e il grado di competizione di una parola chiave.
Sarà sufficiente utilizzare uno dei tanti tools gratuiti di Google per svolgere le indagini necessarie. Grazie a questa attività si è in grado di individuare una gerarchia tra i contenuti. Questo consente di assegnare a ciascun nucleo di parole chiave la gerarchia delle pagine: si individua così la pagina principale e la sottopagina, ad esempio.
È così che si procede all’alberatura del sito web. Dunque le parole chiave individuate, all’inizio, da un SEO manager incidono sul lavoro di un architetto del web.
Le varie tipologie di piattaforme web e i loro costi
1 Cominciamo dall’inizio. Un sito può essere sviluppato utilizzando WordPress. Il costo oscilla tra i 1.000 e i 4.000 euro. Il CMS di WordPress è open source, ossia non si paga nulla per utilizzarlo. Solitamente una persona, anche a digiuno di conoscenze informatiche raffinate, può scaricarlo e seguendo un tutorial in rete può installarlo su un hosting, spendendo solo poche decine di euro all’ anno per la registrazione.
È un lavoro che ha un costo che si aggira intorno ai 500-1.000 euro, se lo si commissiona ad un professionista. Solitamente lo si può svolgere in autonomia ottenendo risultati discreti. Il problema sorge se invece dei template disponibili gratuitamente si voglia un template personalizzato. Il costo in quel caso lievita.
Le personalizzazioni portano il prezzo totale intorno ai 3.500 euro. Se oltre al sito in WordPress si richiedono un template realizzato ad hoc e personalizzazioni avanzate il prezzo del lavoro potrebbe toccare anche i 5.000 euro. Ad esempio un professionista, un fotografo di moda, potrebbe avere tutto l’interesse ad avere un template personalizzato, esclusivo. Si tratta di un lavoro che lo rende unico e aiuta anche il web marketing della sua attività professionale. La spesa in quel caso varia dai 2.500 ai 5.000 euro, ma si devono includere anche i costi di installazione del CMS, la configurazione, e quindi la creazione di un template personalizzato, oltre all’ovvio inserimento dei contenuti. Come abbiamo già avuto modo di scrivere all’inizio, non esiste un tariffario unico, quindi tutti i prezzi indicati in questo articolo sono orientativi.
2 Un sito necessario alla semplice presentazione di un’azienda, con poche pagine ha un costo che oscilla tra i 1.500 e i 4.000 euro. È davvero una piattaforma basica, progettata in linguaggio html, privo di una parte dinamica. Un sito di questo tipo non prevede un backend di gestione, per cui il “titolare” non ha la possibilità di modificarlo. L’unica vantaggio che presenta è la possibilità che le pagine siano differenti tra loro, sia per struttura che per impostazione.
Di fatto si tratta di uno spazio web solo apparentemente vivo, visto che viene commissionato solitamente da aziende o singoli che non sono interessati all’attività di SEO.
3 Un sito web dinamico progettato per un’azienda medio-piccola, con l’integrazione di un software di gestione dei contenuti ha un costo che varia dai 3.500 ai 15.000 euro. È il tipo di piattaforma che soddisfa le esigenze di quasi tutte le aziende che si lanciano in un’attività di e-commerce.
Il progetto grafico altamente personalizzato, risponde ad esigenze di aggiornamento continuo, e presuppone un lavoro di implementazione successivo alla creazione del sito. A queste caratteristiche si abbinano quelle che fanno di questa piattaforma un luogo dove l’azienda persegue le proprie finalità di marketing e promozione. I contenuti vengono continuamente aggiornati. Si tratta dunque di un sito vivo e fortemente brandizzato.
4 Esistono anche software open-source per la costruzione di siti di e-commerce. Il più quotato è sicuramente Magento. In questa ipotesi possiamo individuare tre momenti all’interno della creazione di questa piattaforma pensata per promuovere un prodotto.
La prima fase dovrà tenere conto che si tratta di un progetto di e-commerce, per cui si provvederà all’installazione e alla configurazione di un sistema finalizzato alla vendita online.
Il secondo passo prevede che le impostazioni vengano customizzate, tenendo conto di tutta una serie di attività e voci: quelle relative alle spedizioni degli ordini, ai prezzi dei prodotti, al sistema vettoriale, alla gestione del carrello e degli sconti e a tutte le altre attività di gestione di questo tipo di piattaforma.
In un terzo momento l’agenzia svilupperà la grafica della piattaforma. Ovviamente la richiesta di un’agenzia specializzata in questo genere di progettazione dipende dalle aspettative del cliente o dell’azienda, dagli obiettivi e dalle impostazioni relative al tipo di marketing che si intende svolgere. Il costo complessivo delle tre fasi oscilla tra i 5.000 e i 30.000 euro.
5 Il Progetto più costoso è sicuramente quello di una piattaforma web avanzata, che preveda per esempio tra le altre funzionalità una web app integrata. La web app è fondamentale affinché il sito sia fruibile adeguatamente da smartphone e tablet; si tratta dunque della versione della piattaforma per dispositivi portatili.
Ma un sito di e-commerce avanzato prevede anche altri strumenti di gestione dei contenuti. Una di queste è sicuramente la presenza di un configuratore di prodotto: si tratta di un’applicazione grafica molto richiesta da aziende che offrono prodotti disponibili in numerose varianti e che hanno necessità di interagire con i clienti.
Il configuratore diponibile sulla piattaforma permette all’azienda di presentare, lavorando con il software grafico, il prodotto che più si avvicina al desiderio dell’utente.
Come si può capire si tratta di un sito con funzionalità estremamente raffinate il cui costo si aggira tra i 15.000 e i 100.000 euro. Ovviamente ci sono anche siti più implementati e i costi possono salire ulteriormente.
6 Sempre più aziende, infine, richiedono esclusivamente una landing page provvista di modulo di contatto.
Che cos’è una landing page? Si tratta di una pagina web su cui l’utente “atterra” dopo aver cliccato su un link, su un ad, su un post o su una pagina Facebook.
Le landing pages hanno l’obiettivo di trasformare l’utente in un cliente. La conversione può avvenire soltanto se la pagina web, grazie al suo appeal, è strutturata in modo da persuadere l’utente a lasciare i suoi riferimenti completando un form.
Qual è il costo di una landing page? Ci sono landing page che sono a tutti gli effetti piattaforme web; il loro costo si può aggirare anche sui 1.500 euro.
Quanto costa l’hosting di una piattaforma web
Un buon server è indispensabile per non incorrere in problemi con il CMS. Come anticipato in precedenza un sito di e-commerce, per esempio, deve avere tra le sue caratteristiche la sicurezza. Un cliente che sta per acquistare un prodotto, utilizzando la carta di credito, deve essere certo che la transazione non darà vita ad una serie di problemi o alla perdita del denaro.
Un server deve anche fornire un servizio di ripristino dei dati di backup. Il bouquet d’offerta è molto vario ma fondamentalmente il costo di un hosting performante, e adatto alle esigenze della maggior parte delle piattaforme, è di circa 150 euro.
Il consiglio è di non risparmiare sulla scelta dell’hosting.
Costi di aggiornamento del sito web
L’ultima voce di spesa è quella relativa ai costi di aggiornamento della piattaforma online. Come detto, un sito internet è vivo fino a quando qualcuno se ne occupa, lo aggiorna, e interagisce con gli utenti. .
L’attività di aggiornamento che la risorsa, o la struttura informatica dedicata, dovrà svolgere comprende anche l’analisi e la ricerca delle parole chiave, la scrittura di contenuti da pubblicare con regolarità sul sito. Anche l’attività sui social media deve essere costante, per far conoscere il brand a tutti i futuri clienti.
L’obiettivo dell’aggiornamento del sito web è trasmettere a Google un messaggio fondamentale: ossia che la piattaforma che promuove un brand o un’attività rappresenta una risorsa per gli utenti. Un sito che non ha alcuna utilità per i navigatori del web non verrà mai preso in considerazione da Google.
Lo Studio Pasquini Associati realizza siti Web in questi Comuni: Siena, Poggibonsi, Colle Val d’Elsa, Montepulciano, Sinalunga, Sovicille, Monteriggioni, Monteroni d’Arbia, Castelnuovo Berardenga, Chiusi, San Gimignano, Torrita di Siena, Asciano, Chianciano Terme, Abbadia San Salvatore, Montalcino, Rapolano Terme, Sarteano, Piancastagnaio, Buonconvento, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Firenze, Scandicci, Sesto Fiorentino, Empoli, Campi Bisenzio, Bagno a Ripoli, Figline ed Incisa Val d’Arno, Fucecchio, Pontassieve, Lastra a Signa, Signa, Borgo San Lorenzo, Calenzano, San Casciano Val di Pesa, Reggello, Certaldo, Impruneta, Vinci, Montelupo Fiorentino, Fiesole, Greve in Chianti, Montespertoli, Scarperia e San Piero, Rignano Sull’Arno, Vicchio, Tavernelle Val di Pesa, Pelago, Gambassi Terme, Firenzuola, Barberino Val d’Elsa, Arezzo, Montevarchi, San Giovanni Val d’Arno, Sansepolcro, Castiglionfiorentino, Terranuova Bracciolini, Bibbiena, Bucine, Castelfranco Piandiscio, Cavriglia, Foiano della Chiana e Poppi.